Il ragno botola

Classificazione: claustrofobico aracnide che può permettersi solo un monolocale, e nessun coinquilino.

Super potere: la sua tana ha una porticina mimetica che il ragnetto aziona a spinta dall’interno per spaventare a morte le prede di passaggio.


Viene chiamato il ragno delle botole perchè la sua tecnica di caccia è alquanto inusuale. Vive in una tana nel terreno collegata con l’esterno solo tramite una porticina, sì, proprio una botola che il ragnetto aziona a spinta dall’interno per catturare le incaute prede che vi si avvicinano. Questo animaletto si comporta proprio come i pupazzi a molla delle scatole, che escono all’improvviso al tocco del coperchio. L’opercolo, assolutamente mimetico, per alcune specie è costruito con un pezzo di sughero, altri aracnidi di questo gruppo lo intessono di tela e lo ricoprono poi di terriccio. La botola è in grado di assorbire ogni minima vibrazione di altri animaletti di passaggio. L’attacco è fulmineo, ma il predatore deve stare ben attento a tenere l’ultimo paio di zampe attorno all’entrata della propria tana, in modo da non restarne chiuso fuori. L’azione si conclude trascinando la preda all’interno del cunicolo dove verrà poi consumata in santa pace. Ma ora la parte più divertente: la femmina passa quasi tutta la sua vita nella tana ed esce solo per ghermire le prede. I maschi invece vagano senza casa alla ricerca di una fidanzata, e quando trovano una botola, per presentarsi il maschio tocca con le zampe il coperchio, cosicché la femmina possa riconoscerlo e non scambiarlo per una preda, lasciandolo così entrare. La femmina però non ne vuole sapere di matrimonio, e mette subito fine alla relazione mangiandosi il maschio al termine dell’accoppiamento. Questa temibile specie di ragni è presente in Italia con varie forme, in Sardegna il ragno botola dei nuraghi è stato scoperto non più di 15 anni fa!*

Scopri altri Animali Straordinari


CONTROVENTO TREKKING organizza escursioni narrate sul territorio italiano. Racconti come questo che avete appena letto, storie e leggende su animali, piante e persone, caratterizzano le escursioni guidate da Antea: di ogni luogo vi farà conoscere presente e passato, le trasformazioni ambientali e gli elementi della Natura.

PROSSIMI EVENTI in calendario.

*Bibliografia: Wikipedia – Cteniza sauvagesi Foto: Antonio Mancuso e Marco Colombo. Per ogni dubbio relativo all’utilizzo delle fotografie contattare Antea Franceschin ai contatti di cui sopra.