La lumaca con l’armatura in ferro

Classificazione: Cavaliere senza macchia e senza paura, anche se io un po’ di strizza ce l’avrei a vivere nell’oscurità a 2800 m sul fondale dell’oceano.

Super potere: il suo guscio è composto di solfuro di ferro, e c’ha pure le piastre sovrapposte come il più elegante dei guerrieri medievali.

La sua Kryptonite: le calamite.


Anche i Monty Python lo sostenevano: i cavalieri neri non vanno disturbati, perché sono invincibili (se non avete idea di cosa sto parlando, mollate questo articolo e fiondatevi su youtube cercando la scena The Black Knight del film The Holy Grail, ma poi tornate qui).
Nel fondale marino esistono ancora dei cavalieri senza macchia, sono le lumache della specie Chrysomallon squamiferum, dotate di un guscio a tre strati, il più esterno dei quali è composto da solfuro di ferro. Il ferro dà al gasteropode la caratteristica colorazione nera e una certa qual proprietà magnetica per cui gli animali vengono attratti dalle calamite. Di più, anche il ‘piede’ del mollusco, la parte che fuoriesce dal guscio e su cui le chiocciole si spostano, è corazzato: è ricoperto da minuscole piastre sovrapposte, proprio come l’armatura di un cavaliere medievale. Gli scienziati non hanno ancora bene chiaro da chi si proteggano questi animali, che vivono a più di 2800 m di profondità nelle acque dell’Oceano Indiano. Il loro guscio è così resistente e interessante che si stanno studiando applicazioni militari a partire dalla loro architettura!

Io me le immagino asserragliate sul fondale marino che, come il cavaliere oscuro del film, si rivolgono al nemico intento a masticarle:”I’m invincible. Tis but a scratch!” 😉*

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CONTROVENTO TREKKING organizza escursioni narrate sul territorio italiano. Racconti come questo che avete appena letto, storie e leggende su animali, piante e persone, caratterizzano le escursioni guidate da Antea: di ogni luogo vi farà conoscere presente e passato, le trasformazioni ambientali e gli elementi della Natura.

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*Bibliografia: National Geographic Italia, mensile anno 2019. Foto: National Museum Wales.