Il Geco satanico

Classificazione: rettile luciferino e mago del camouflage dallo sguardo accattivante.

Super potere: la sua coda riproduce in modo impressionante una foglia, cosa che nella foresta pluviale lo rende mimetico persino a sua madre.


Sguardo diabolico, occhi grandi dal sopracciglio perennemente increspato. L’Uroplatus phantasticus già nel nome ritrova la meraviglia che senza dubbio gli studiosi provarono nel vederlo per la prima volta. Vive in Madagascar, terra di stranezze e unicità. La sua coda richiama in forma e colore una foglia secca dal margine seghettato e smangiucchiato. Non solo la coda, anche il dorso e la testa richiamano le nervature del fogliame. Il geco completa il trucco tenendo il corpo sempre leggermente piegato di lato, come accartocciato. Questo rettile è la manifestazione concreta del trionfo dell’evoluzione. I suoi tratti hanno aiutato la sopravvivenza nel corso del tempo ai gechi più furbi, quelli in grado di sfruttare le similarità del loro corpo con l’habitat di vita. Essendo predatori notturni, di giorno poltriscono sui rami degli alberi, e per evitare di essere disturbati (o predati a loro volta) ecco che i più mimetici sono in grado di riposare meglio, per essere più attivi di notte, uno stratagemma… diabolico! *

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CONTROVENTO TREKKING organizza escursioni narrate sul territorio italiano. Racconti come questo che avete appena letto, storie e leggende su animali, piante e persone, caratterizzano le escursioni guidate da Antea: di ogni luogo vi farà conoscere presente e passato, le trasformazioni ambientali e gli elementi della Natura.

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*Bibliografia: Simon Matt – La Vespa che fece il lavaggio del cervello al bruco. Foto: medicinaonline. Per ogni dubbio relativo all’utilizzo delle fotografie contattare Antea Franceschin ai contatti di cui sopra.